La simbologia del matrimonio
Estratto dall'introduzione di Roma Antica / Abiti nuziali di Francesca Romana Nocchi. 2007, Edizioni Nuova cultura, Roma.
"L'idea è che il matrimonio sia un importante indicatore delle più autentiche convinzioni ideologiche di un popolo: per questo indagare le consuetudini di questo istituto significa fare luce sui valori fondamentali della civiltà di cui siamo eredi diretti. Si verrà così a scoprire in maniera sorprendente che parecchie usanze antiche sono sopravvissute fino ai giorni nostri, in parte senza sensibili modifiche, altre volte con gli spontanei adattamenti storici comportati dai nuovi costumi sociali".
Per esempio esiste un motivo preciso per il quale gli sposi portano la fede all'anulare. Aulo Gellio spiega che al momento del fidanzamento i giovani Romani, i quali consideravano l'impegno che stavano per stringere come solenne e definitivo, si scambiavano un anello di ferro o d'oro e chiarisce per quale motivo lo mettevano all'anulare: "[...] c'è un nervo molto sottile, che parte dall'anulare e porta al cuore. Si ritiene opportuno dare l'onore di portare l'anello a questo dito piuttosto che ad altri, per la stretta connessione, per quel certo legame che lo unisce all'organo principale".
Inoltre il matrimonio era visto come un momento di transizione fondamentale ed il rilievo attribuito ai riti vestimentari e alla toilette della sposa, che per l'occasione aveva un'acconciatura particolare, simboleggiava il passaggio ad uno status diverso: nella civiltà moderna possiamo trovare un'eco di questa interpretazione nel costume [...] di portare con sé una cosa vecchia, simbolo della vita passata, ed una cosa nuova, come un augurio della vita che sta per cominciare.
L'abito bianco era emblema di castità allora come oggi, ma anticamente questo valore era funzionale alla necessità di preservare la purezza della stirpe, oggi la scelta del bianco rientra semplicemente nell'ambito della consuetudo.
Nell'antichità il lancio del riso dopo la cerimonia era sostituito da quello delle noci, ma in entrambi i casi il gesto rappresenta l'augurio di fertilità alla nuova coppia.
L'usanza di prendere in braccio la sposa per varcare la soglia nasconde timori superstiziosi: allora come oggi, infatti, si credeva che fosse di cattivo auspicio se la sposa avesse inciampato sulla soglia di quella casa che per lei segnava l'inizio di una nuova vita. [...]
La vestizione della sposa è un momento fondamentale della celebrazione perché (allora come oggi, ndr) la scelta di ogni particolare assume implicazioni apotropaiche e propiziatorie. Il mundus muliebris, in questa occasione, non è frutto esclusivo di una valutazione estetica. [...] In questo senso si spiegano anche lo stretto legame dell'abbigliamento nuziale con le tradizioni ataviche e la resistenza a cambiamenti sostanziali [...] esibire dunque una determinata acconciatura ed indossare abiti rituali costituiva una sorta di dichiarazione di intenti della donna.
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